CASO TOBAGI: LA CASSAZIONE "PICCONA" LA LIBERTÀ DI STAMPA (e la verità sui misteri italiani si allontana)

Aldo Moro e Walter Tobagi

STAMPA DEMOCRATICA, fondata nel 1978 da Walter Tobagi, denuncia con forza e vigore il "bavaglio" messo alle indagini sull'assassinio del giornalista del Corriere della Sera Tobagi:
Si può ancora fare cronaca in Italia? Condurre inchieste giornalistiche sui punti ancora oscuri delle vecchie sentenze sul terrorismo? Sarà la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a rispondere, visto che per ora la Cassazione ha detto di no. Lo ha fatto confermando l’incredibile condanna a Umberto Brindani, direttore, e Renzo Magosso, inviato, rei di aver pubblicato un’intervista all’ex carabiniere Dario Covolo, che gettava nuova luce sull’assassinio di Walter Tobagi e sulle indagini che portarono a scoprire e arrestare il gruppo 28 marzo responsabile del delitto.


Renzo Magosso, che è anche una dei giornalisti fondatori di Stampa Democratica, si è occupato da subito del caso Tobagi e ha continuato a scriverne. L’assurdo è che il “reato” commesso da Brindani e Magosso sarebbe che la loro inchiesta non ricalca esattamente la sentenza che condannò, alcuni a pene lievi altri a parecchi anni di carcere, i ragazzi della 28 Marzo capeggiati da Marco Barbone.
D’ora in poi il divieto di sottoporre a ulteriori verifiche in sede giornalistica le verità ufficiali uscite dai processi varrà anche per Piazza Fontana, Piazza della Loggia, l’Italicus, Peteano, la Strage di Bologna? I giornalisti dovranno chiedere l’imprimatur delle procure e delle corti d’assise prima di scrivere e pubblicare?

Quali segreti equilibri mettono in crisi i cronisti scrupolosi quando fanno il loro mestiere? Oltre ai segreti di Stato, ai tentativi di cancellare i risultati delle intercettazioni giudiziarie, sembra che debba sommarsi, a limitare la libertà di stampa in Italia, anche il divieto di critica e di approfondimento. A Brindani e Magosso, che ricorreranno alla Corte Europea, la totale solidarietà di Stampa Democratica (e anche mia personale ndr). Attestati di stima e di sostegno sono giunti da parte dell’Associazione Lombarda, della FNSI, dell’Ordine dei giornalisti, dell’Unione Cronisti e da numerosi esponenti della politica e della cultura sensibili al tema della libertà di informazione.

Del caso Tobagi mi sono occupato anche in una appassionata puntata della trasmissione televisiva "InTempoReale", in onda su Odeon Sky827, che, per gli interessati, ripropongo di seguito. Tra gli ospiti in studio, c'era proprio il collega Renzo Magosso a cui rinnovo con forza la mia solidarietà.